Pubblica24 ti offre qualche consiglio per vendere o acquistare in tutta sicurezza.
La sicurezza dei nostri utenti è molto importante per noi ed è questo il motivo per cui rivediamo tutti gli annunci prima che vengano pubblicati sul sito.
Tuttavia esiste sempre un rischio di essere raggirati. Fate dunque attenzione leggendo questi semplici suggerimenti:
Non spedire denaro in anticipo ad una persona che non conosci, specialmente se all'estero. Potrebbe accadere che alcuni truffatori vi chiedano di inviare denaro in anticipo ma l'oggetto non arriverà mai!
Se ti è possibile fissa un incontro di persona con il venditore per concludere la vendita e per la consegna del prodotto.
In ogni caso usa il buonsenso: non portarti mai dietro troppi contanti.
Diffida di chi ti chiede di pagare tramite ricariche su carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro come Western Union. Questi sistemi di pagamento offrono minori protezioni rispetto agli assegni o ai bonifici bancari che sono tracciati.
Alcuni truffatori potrebbero spacciarsi per il Servizio Clienti di Pubblica24 e chiederti dei soldi. Attenzione! Pubblica24 non vi scriverà mai per chiedervi di pagare per un prodotto.
Se l'offerta sembra troppo invitante, pensa che si potrebbe trattare di un tentativo di raggiro. Se concludere l'affare ti rende nervoso, aspetta e pensaci sopra un po' più a lungo.
Per l'acquisto di merce di valore, come auto o immobili, richiedi la stipula di un contratto firmato da entrambe le parti.
Se compri da un'azienda, pretendi uno scontrino.
Non comunicare mai il tuo numero di conto, numero della carta di credito oppure altre informazioni personali quando non conosci il destinatario.
Vuoi saperne di più? Approfondisci la lettura di seguito:
Guida alla sicurezza
Quando devi spedire la merce
La maggior parte delle truffe avvengono quando il proprietario della merce e l’acquirente non si incontrano ed é necessario che la merce venga spedita. Nel caso in cui il prodotto non possa essere consegnato direttamente, dovrai accordarti con il venditore in merito alla modalità di invio, specificando chi pagherà le spese di spedizione.
Alcune modalità di spedizioni permettono di seguire online lo stato del pacco inviato. A volte può essere utile chiedere al venditore il codice della spedizione, in modo da verificare dove si trova la merce inviata.
Quando acquisti...
Non pagare mai in anticipo, sebbene il venditore possa sembrare affidabile. Non accettare mai referenze personali o numeri di conto corrente come garanzia in attesa che la merce venga spedita. Il truffatore rilascia spesso sue referenze personali come falsa garanzia chiedendo all’acquirente di versare i soldi direttamente sul suo conto. Ricordati che più il venditore è fisicamente vicino a te più la transazione è sicura.
Se paghi in contrassegno dovrai tener in conto che non potrai controllare il prodotto finché non avrai pagato. Dovrà essere ben specificato a chi sarà addebitato il costo della spedizione.
Non utilizzare e non accettare ricariche della carta Postepay o di altre carte prepagate come pagamento. La mancanza di una causale nel versamento, infatti, fa sì che la ricarica di una carta non possa essere considerata come pagamento in sede legale.
Non utilizzare i servizi di Western Union verso persone sconosciute. Questa società fornisce un servizio molto efficace per inviare denaro all’estero, è meglio però non utilizzarlo per transazioni verso destinatari sconosciuti, visto che non è possibile ottenere rimborsi in caso di truffa e non è possibile essere sicuri dell’identità di chi ritira i soldi.
Ricordiamo che, per ragioni di sicurezza, gli assegni bancari devono essere sempre inviati a mezzo raccomandata postale.
Diffida dei venditori che ti propongono società di intermediazione, in modo da farti versare il pagamento sotto forma di deposito/garanzia, in caso in cui l’operazione non fosse conforme. Molte di queste società si presentano tramite web ed appaiono con un’immagine di "facciata" molto professionale, senza però avere nulla alle spalle.
Quando vendi...
Se devi spedire la merce considera l’utilizzo di un sistema che preveda un pagamento in contrassegno. Se hai dei dubbi sull’affidabilità dell’acquirente e pensi che possa non pagarti, cerca di fissare un appuntamento di persona per la consegna, magari tramite un amico o un conoscente in zona, se non ti è possibile recarti di persona.
Controlla che il pagamento che hai ricevuto sia valido, non accettare il pagamento tramite assegno, può darsi che la tua banca non garantisca la copertura assegni.
Diffida di carte prepagate ed assegni bancari, specialmente se provenienti dall’estero.
Se ti viene offerto il pagamento tramite assegno di una somma maggiore rispetto al prezzo a cui vendi la tua merce e ti viene chiesto di pagare la differenza, non accettare, l’assegno potrebbe essere falso e perderesti i soldi della differenza che hai inviato.
Diffida di persone ed imprese che si offrono come dipendenti o intermediari di Pubblica24. Pubblica24 non offre questo servizio.
Indica il prezzo totale del prodotto specificando le eventuali spese di spedizione.
Pagamento all’estero - attenzione!
Esistono sistemi di pagamento per le transazioni internazionali come Paypal. Non usare mai servizi di pagamento internazionale come Western Union, BidPay o MoneyGram: potrebbe essere difficile controllare e/o fermare il pagamento e questi servizi sono spesso usati da truffatori attraverso la forma del phishing.
Modalità di pagamento
Ti sconsigliamo il pagamento effettuato tramite carte prepagate. Il pagamento non può essere recuperato e non esiste per queste carte il diritto di ripudio dello stesso. Nel caso qualcuno si presentasse come intermediario di Pubblica24 ti ricordiamo che Pubblica24 non offre questo servizio e denuncerà chiunque affermasse il contrario.
Attenzione anche ai vaglia postali specie in relazione alle case vacanza poiché un eventuale truffatore può riscuotere in qualsiasi ufficio postale in tutto il territorio nazionale.
Quando effettui un pagamento via internet fai attenzione che non si tratti del cosiddetto Phishing. Si tratta di Phishing quando qualcuno tenta di ottenere informazioni personali come la tua password, il tuo numero di conto o quello della carta di credito.
Questo può avvenire tramite un’email falsa che sembra provenire dal tuo servizio bancario in internet o da un altro sito dove ti viene chiesto di aprire un link e compilare certi campi.
I link presenti in queso tipo di email non ti collegano con la vera banca, ma ad una copia del sito della banca, aperta con lo scopo di ottenere informazioni private dalle persone. Ti ricordiamo che in genere le banche non chiedono la conferma di informazioni private come password o numero di conto tramite email.
La scelta di un servizio di sicurezza
Devi avvalerti di una società che svolge servizio di tutela della conclusione affari oltre i confini.
Come acquirente scegli sempre tu stesso una società senza lasciare che il venditore ne proponga una. Prendi sempre contatto direttamente con la società, poiché è successo che certi truffatori si siano spacciati per rappresentanti di aziende serie. È anche accaduto che certe aziende meno serie abbiano collaborato con i truffatori per frodare denaro o merce.
Tutelati così
Non cliccare mai sui link contenuti nelle email che dicono di provenire dalle banche o da istituti simili. Naviga invece manualmente nel sito della tua banca con il tuo solito segnalibro. Sii sospettoso nei confronti di email dove ti viene richiesta la password o informazioni del genere. Pensa che l’indirizzo del mittente può essere falsificato.
Può capitare che vengano utilizzati virus per monitorare e raccogliere informazioni riservate. Procurati un antivirus aggiornato e assicurati che il sistema operativo del tuo computer e il tuo browser abbiano gli ultimi aggiornamenti di sicurezza.
Merce rubata
Garantire al 100% che la merce non sia rubata é difficile, ma ci sono alcuni semplici accorgimenti per aumentare la tua sicurezza:
Controlla l’identità del venditore e il suo indirizzo di residenza.
Richiedi di vedere lo scontrino originale di ciò che compri.
Controlla eventualmente il numero di serie con la Polizia per verificare che la merce non risulti denunciata come sottratta.
Per i veicoli controlla sul PRA (pubblico registro automobilistico) della tua città che colui che vende sia registrato come proprietario e che il veicolo non risulti derubato. Verifica che il numero di telaio e la targa non siano falsificati o manipolati.
Controlla, se possibile, gli eventuali passaggi di proprietà e la storia della merce.
Fidati del tuo istinto e chiediti sempre ’sono vere queste informazioni, il venditore sembra affidabile?’
Se hai dei sospetti riguardo al fatto che la merce sia rubata contatta la Polizia.
Se seguirai i consigli qui sopra, avrai maggiore probabilità di fare un acquisto sicuro, rendendo al contempo più difficile la possibilità per il truffatore di vendere merce rubata.
Acquisto o vendita di un veicolo
Quando acquisti...
Controlla che il veicolo sia realmente di proprietà del venditore verificando ciò nel PRA del tuo comune.
È molto importante avere tutti i dati relativi al venditore al fine di poterlo contattare. Ti ricordiamo l’importanza di chiedere i dati personali (quali: nome, cognome, indirizzo, indirizzo e-mail e numero di telefono - possibilmente numero fisso); questi riferimenti potrebbero servirti anche in caso di reclami.
Controlla sempre che il veicolo non sia ipotecato. Se lo fosse devi provvedere alla rimozione dell’ipoteca prima che avvenga il passaggio di proprietà.
Controlla il libretto di manutenzione e fai sottoporre l'auto a una visita di collaudo per verificare lo storico del veicolo e il numero reale di chilometri.
Chiedi di provare il veicolo prima dell’acquisto per controllare di persona le condizioni in cui si trova.
Richiedi sempre di poter sottoscrivere un contratto d'acquisto.
Quando vendi...
Non permettere ad un potenziale acquirente di provare il tuo veicolo senza che tu sia a bordo. Partecipa sempre alla guida di prova. Se si tratta di uno scooter o di una motocicletta richiedi che l’acquirente impegni qualcosa come garanzia.
Richiedi sempre la carta di identità! Controlla presso la tua assicurazione come ci si comporta in questi casi. Alcune assicurazioni non forniscono copertura assicurativa in caso di furto o danno in caso di guida di prova, anche se la carta d’identità è stata verificata e presa come deposito.
Fai attenzione a coloro che potrebbero essere dei falsi commercianti di auto che intendono vendere il tuo veicolo ad altri. Talvolta pagano una piccola somma ma spariscono successivamente con l’auto.
Controlla che il pagamento che ricevi sia valido e non accettare un pagamento in forma di assegno poiché non è sicuro che la tua banca garantisca la copertura assegni. Ricordiamo che, per ragioni di sicurezza, gli assegni bancari devono essere sempre inviati a mezzo raccomandata postale.
Se vieni contattato da una persona che vuole acquistare il tuo veicolo a distanza (soprattutto all’estero) pagando con un assegno o carta prepagata si tratta quasi sicuramente di raggiro. La banca accetta l’assegno ma sarai tu ad essere responsabile del pagamento! L’assegno può essere rubato oppure falso.
Diffida di persone ed imprese che si offrono come dipendenti o intermediari Pubblica24. Pubblica24 non offre questo servizio.
Acquisto e vendita di animali
Compravendita di animali a rischio di estinzione
Ricorda
- Sono centinaia le specie animali il cui commercio è vietato e decine di migliaia quelle regolamentate dalla CITES e dalla relativa normativa internazionale, comunitaria e nazionale. Sono così protetti ad esempio i pappagalli, le scimmie, i rettili, i cactus, le orchidee nonché loro parti e derivati quali avorio, gusci di tartaruga, animali impagliati, pelli di felini e molti altri esemplari.
- E' vietato importare, (ri)esportare, trasportare, vendere, esporre e detenere gli esemplari tutelati dalla CITES che siano sprovvisti di specifici permessi o comunque di una prova della loro origine legale, come meglio specificato in seguito. Specifiche sanzioni, anche di carattere penale, sono previste dalla legislazione nazionale in caso di violazioni della Convenzione e dei Regolamenti Comunitari.
- Si possono importare e/o (ri)esportare animali e piante, loro parti e prodotti derivati inclusi nelle Appendici della CITES e negli Allegati dei Regolamenti Comunitari solo se autorizzati (sono considerati importazioni e (ri)esportazioni gli spostamenti da e verso i Paesi extra-UE). Vengono infatti richiesti permessi che riportano dati precisi in riferimento alle specie che si intendono movimentare (esempio: data di rilascio e di validità, denominazione scientifica e comune della specie, descrizione esatta della merce e gli estremi dell'origine/provenienza della medesima, etc.). In Italia le autorizzazioni sono rilasciate dal Corpo forestale dello Stato (certificati di riesportazione) e dal Ministero dello Sviluppo Economico (permessi di esportazione e licenze di importazione).
Controlla
Se l'animale che vuoi vendere o acquistare è incluso nelle specie controllate dalla Convenzione di Washington. Bisogna controllare nell'ultimo aggiornamento della Gazzetta Ufficiale Europea al Regolamento 338/97: questa lista di animali viene costantemente aggiornata e modificata in base a decisioni approvate dalla Conferenza delle Parti CITES ed ai diversi fattori che influiscono sulle popolazioni di talune specie. Attualmente il documento a cui far riferimento è il Reg. CE 1158/2012 (che modifica Allegati del Reg. CE 338/97) che prevede nell'Unione Europea una protezione più elevata per alcune specie, rispetto a quella prevista dalla CITES nel resto del mondo, includendo anche specie non elencate nelle Appendici CITES. Per una prima verifica puoi far riferimento all'elenco qui riportato e se hai dubbi puoi sempre contattare il Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato all'indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare i siti web: www.corpoforestale.it, www.minambiente.it; http://ec.europa.eu/environment/cites/home_en.htm; www.cites.org
Richiedi/Mostra
Se l'animale che vuoi vendere o acquistare è incluso nell'Allegato A del Reg. 338/97 è importante indicare o richiedere la seguente documentazione:
- il numero, la data del certificato CITES e l'Autorità europea che ha rilasciato la documentazione;
- l'esemplare deve sempre essere scortato da specifica documentazione CITES che ne autorizza l'uso commerciale (permesso di importazione o certificato comunitario rilasciato da competenti Autorità di gestione CITES)
Se l'animale che vuoi vendere o acquistare è incluso nell'Allegato B del Reg. 338/97 non è necessaria alcuna certificazione CITES, ma deve essere presente idonea documentazione (fattura o scontrino di acquisto, estremi della denuncia di nascita se gli esemplari provengono da allevamenti) comprovante la legittima acquisizione ai fini CITES (conformità alla normativa sulla conservazione delle specie selvatiche e legale importazione all'interno dell'EU). In questo caso anche l'eventuale presentazione di un permesso di importazione o licenza di esportazione o altro certificato ai fini CITES costituisce una prova valida dell'origine legale.
Presta attenzione
- Si raccomanda di prestare la massima attenzione prima di acquistare e importare esemplari vivi o derivati di specie tutelate dalla CITES. Si potrebbe incorrere, se sprovvisti delle necessarie autorizzazioni, in una sanzione amministrativa o in una denuncia penale, secondo la legge vigente.
- È vietato spedire animali vivi all'interno di pacchi postali. Anche in questo caso sono previste sanzioni penali dalla normativa sul benessere e la protezione degli animali durante il trasporto.
Acquisto di cani e gatti
Per evitare che i cani ed i gatti vengano trasportati in cattive condizioni e siano separati troppo presto dalla madre, fai attenzione a non acquistate gattini più piccoli di 12 settimane e cagnolini con l'età inferiore a 8 settimane.
I cani in vendita devono sempre essere identificati e registrati all'anagrafe canina e mediante microchip o tatuaggio leggibile (Art. 2 dell'Ordinanza 6 agosto 2008: Ordinanza contingibile ed urgente concernente misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina - GU n. 194 del 20-08-2008; Legge n. 281, 14 agosto 1991). Il certificato di iscrizione nell'anagrafe canina deve accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà. Per ulteriori informazioni visita la pagina delle regole di Cifnet.
Il problema dei cani di contrabbando che determina condizioni di maltrattamento è un fenomeno in forte ascesa in Italia. Questi cani, spesso identificati come cani alla moda, come ad esempio i Chihuahua, vengono contrabbandati in Italia in pessime condizioni ed i contrabbandieri non adempiono all’obbligo di vaccinazione e non seguono le regole di quarantena vigenti in Italia. È vietato importare i cuccioli per rivenderli; su Pubblica24 non è perciò ammessa la vendita di cuccioli importati.
Commercio di prodotti di marca, software o hi-tech
La vendita di copie pirata di software e di falsificazioni di prodotti di marca è illegale ed è vietata su Pubblica24. Attenzione, anche quando il venditore afferma che si tratta di merce originale verifica sempre che lo sia.
Quando acquisti...
Richiedi sempre di vedere lo scontrino originale se non sei convinto dell’autenticità della merce. Controlla che lo scontrino sia emesso da un rivenditore autorizzato.
Se sei ancora incerto puoi richiedere di controllare la merce presso un negozio autorizzato prima di pagare.
Per prodotti high tech di valore elevato può essere una buona idea chiedere al venditore il numero seriale.
Per annunci relativi a capi Moncler appartenenti alla collezione Primavera Estate 2009 o successive, troverai in vendita solo capi preventivamente autentificati dal venditore attraverso la piattaforma Certilogo.
Quando vendi...
Non è permessa la vendita di copie pirata e falsificazioni di prodotti di marca su Pubblica24.
Colui che indica come originale una copia pirata è colpevole di frode. Colui che vende tale merce illegale è colpevole di commercio di merce rubata, punibile dalla legge.
Controlla sempre l’autenticità della merce prima di venderla come prodotto di marca su Pubblica24
Spedizione di merce all’estero
Se vieni contattato da un acquirente che desidera che tu spedisca la merce all’estero devi fare attenzione che non si tratti del cosiddetto caso degli Scammer.
Gli scammers sono spesso stranieri e tentano la truffa in molti luoghi della rete con e-mail intriganti ma spesso non richieste.
La truffa comincia con la ricezione di una mail, da parte di un ipotetico acquirente, interessato al prodotto che vorresti vendere.
Si tratta generalmente di un acquirente che vive all’estero e che ti pagherà con un assegno. Non è particolarmente preoccupato dallo stato di conservazione dell’articolo offerto; ha molta fretta di acquistare l’oggetto e dice di avere un contatto in Italia che verrà a prendere il prodotto dove preferisci. In certi casi potrebbe offrirti due o tre volte la cifra da te richiesta a garanzia, e che potrai restituirgli la differenza alla ricezione del bene. Altre volte, specie se è uno scammer straniero, potrebbe tentare di convincerti che l’assegno che ti invierà ha un importo maggiore perché parte di esso serve a sbrigare pratiche doganali o cose del genere. Quello che invece è certo è che se il bene, ad esempio, costa 1.000 euro e lo scammer ti invia un assegno di 3.000 euro, ti chiederà senz’altro di inviargli la differenza magari tramite Western Union. Attenzione perché la banca può accettare l’assegno ed impiegare settimane prima di comunicarti che non è regolare e che tu hai inviato denaro ad un'organizzazione criminale.
Altre truffe nascono dall’esistenza di numeri di telefono non verificabili, da ricevute di bonifico online falsificate o da venditori che raccomandano un servizio di deposito a garanzia sconosciuto.
Come riconoscere uno Scammer?
Le lettere sono spesso:
- Scritte in un pessimo italiano o inglese.
- Si riferiscono al prodotto che vendi indicandolo come ’la merce’ o ’the item’.
La lettera di solito è resa più allettante dalla proposta da parte del mittente di pagare una somma maggiore rispetto al prezzo che indichi tu.
Cosa è possibile fare per proteggersi in questi casi?
Lo scammer tenta di indurti ad inviare denaro o merce all’estero. Le transazioni con l’estero possono essere molto difficili da controllare e annullare. Stai dunque molto attento quando spedisci denaro all’estero. Fai in modo di iniziare tu stesso la transazione tramite un servizio che scegli tu e che sai essere autentico ed affidabile.
Acquisto di monete e azioni
Commercio di azioni, obbligazioni ed investimenti in società o immobili (tranne nel caso di vecchi valori che sono considerati come merce da collezione) possono solo aver luogo dove viene dato il permesso da parte della Guardia di Finanza. Pubblica24 non è il luogo idoneo per questo tipo di transazioni.
Monete e banconote
In tutti i casi di riproduzione di banconote e monete deve essere indicato che si tratta di riproduzione. Ricorda che è vietato l’utilizzo delle banconote correnti false in fase di compravendita, anche se sono contrassegnate come tali.
Che cosa devo fare in caso di frode?
Se hai il sospetto di essere stato vittima di frode devi contattare la Polizia Postale e segnalare l’accaduto al nostro servizio clienti indicando l'email del truffatore ed il link all'annucio. In questo modo potremo eliminare subito l’annuncio dal sito e impedire che altre persone vengano truffate.
Come evitare le truffe:
Evitando di pagare denaro in anticipo a persone che non conosci, elimini il rischio di essere coinvolto in un imbroglio.
La forma più comune di truffa si ha quando il venditore chiede all’acquirente di pagare l’ammontare direttamente sul conto senza che la merce venga spedita. Il truffatore inserisce un annuncio in cui vende merce molto richiesta oppure ad un prezzo inferiore al valore dell'oggetto.
Anche quando l’inserzionista sembra una persona onesta e disponibile, presta attenzione: spesso i truffatori cercano di instaurare un rapporto di fiducia con l’acquirente per indurlo versare i soldi direttamente sul proprio conto in cambio della promessa che la merce verrà spedita non appena il denaro sarà versato.
Diffida degli inserzioni che non vogliono avvalersi di alcun servizio di sicurezza ma rilasciano volentieri le loro informazioni personali come garanzia oppure propongono che l’acquirente versi un anticipo prima della ricezione della merce.
Domande e risposte sulle truffe
Domanda: L’inserzionista ha promesso che avrebbe spedito la merce non appena i soldi fossero stati accreditati sul suo conto. Adesso è passata una settimana e non ho ancora ricevuto la merce. La persona non risponde al telefono oppure riattacca appena sente che sono io. Che devo fare?
Risposta: Se sei certo di essere stato raggirato devi denunciare il fatto alla polizia postale il prima possibile e poi contattaci fornendoci il link dell’annuncio affinché possiamo provvedere alla sua cancellazione per evitare che altre persone restino vittime della stessa truffa.
Domanda: L’inserzionista ha promesso che mi avrebbe venduto la merce ma dopo aver ricevuto un'offerta maggiore da un altro acquirente l’ha venduta a lui. Mi sento ingannato e non so che cosa fare. Potete aiutarmi?
Risposta: Riteniamo che questo tipo di cose siano immorali e scorrette. Per ottenere una risposta più precisa da un punto di vista giuridico e per avere spiegazioni su come eventualmente proseguire, contatta l’Unione Nazionale Consumatori, Federconsumatori o Adusbef. Queste associazioni saranno in grado di darti i consigli specifici sul da farsi.
Domanda: Ho acquistato della merce tramite Pubblica24 ma quando l’ho ricevuta a casa non era assolutamente quello che il venditore aveva promesso. Ho contattato questa persona che si rifiuta di riprendere indietro la merce spedita e di restituirmi i soldi. Potete aiutarmi?
Risposta: Se sei certo che si tratti di truffa devi denunciare il fatto e contattare la Polizia.
Domanda: In vendita su Pubblica24 ho visto della merce che mi appartiene e che mi è stata rubata. Che cosa potete fare per aiutarmi? Ho scritto all’inserzionista ma non risponde. Mi potete dare tutte le informazioni che avete sull’inserzionista in modo da poterlo contattare?
Risposta: Noi possiamo riferire i dati degli inserzionisti solo alla Polizia, per questo è importante che tu agisca tramite la polizia postale alla quale poi potremo dare tutti i riferimenti necessari. Se desideri segnalare un annuncio non corretto o sospetti che si tratti di una frode ti preghiamo di segnalarlo al nostro team seguendo questi semplici passaggi: Vai all'annuncio e clicca su "segnala un abuso", indica il tuo nome, indirizzo, email ed il motivo che ti ha portato segnalare l'annuncio, il nostro staff verificherà la tua segnalazione.